La cura dell'uliveto: consigli per un raccolto di qualità

L'uliveto è una risorsa preziosa per chi ama l'agricoltura e desidera produrre olio di qualità e la sua gestione contempla diverse attività rivolte a mantenerne alta l’efficienza e la salute delle piante, tra cui il taglio dell’erba, la raccolta dei frutti nei periodi giusti, la concimazione del suolo per garantire il giusto approccio nutritivo e la potatura una volta l’anno.

La potatura è essenziale per favorire una buona aerazione della chioma e permettere alla luce di penetrare meglio tra i rami. Generalmente si effettua a fine inverno o inizio primavera, quando il rischio
di gelate è minimo. Elimina i rami secchi o troppo fitti, concentrandoti sulla creazione di una struttura bilanciata.

Anche se l’olivo è una pianta resistente alla siccità, un’irrigazione moderata durante i periodi più caldi può migliorare la qualità del frutto. L’irrigazione a goccia è una delle tecniche più consigliate, perché
consente di dosare l’acqua senza sprechi, mantenendo il terreno umido ma mai inzuppato.

Per garantire una crescita rigogliosa, il terreno deve essere ben nutrito. L'olivo ha bisogno di sostanze come azoto, potassio e fosforo, che possono essere integrate con concimi organici o minerali, in base
alle caratteristiche del suolo. La concimazione va fatta preferibilmente a inizio primavera, quando la pianta riprende la sua attività vegetativa.

Gli ulivi possono essere soggetti a diverse malattie, come la mosca olearia, la rogna dell’olivo o la fumaggine. La prevenzione è la miglior difesa: mantieni l'uliveto pulito, pota regolarmente e utilizza
trattamenti preventivi, preferibilmente biologici, per proteggere le tue piante.



Manutenzione oliveto con attrezzature agricole

La giusta olivicoltura da olio prevede attrezzature specifiche per gestire le piante (abbacchiatori, defogliatori) e adeguati fertilizzanti per la nutrizione delle piante e la difesa da malattie e insetti.
Tutto questo per portare sulla tavola ogni giorno un ottimo olio. Che si operi in oliveti di tipo classico (con piante di grandi dimensioni) oppure si gestiscano oliveti moderni ad alta o altissima densità, l’introduzione di operazioni meccanizzate e agevolate nella gestione quotidiana dell’oliveto consente nella maggior parte dei casi di aumentarne la produttività, riducendo
l’utilizzo di manodopera ed abbattendone i relativi costi.

Raccolta delle olive e manutenzione degli oliveti

I mesi dell'anno tra settembre e gennaio sono, per molti operatori del settore, il periodo della raccolta delle olive e in questi mesi viene finalmente ottenuto il risultato dell'intenso lavoro in campo dei
precedenti mesi. In passato la raccolta era eseguita prevalentemente a mano e l’introduzione di macchinari e attrezzature meccaniche ha agevolato notevolmente questo tipo di operazioni, rendendole più rapide, economiche ed efficienti. Il periodo indicato per la raccolta delle olive viene segnalato dal colore del frutto: quando esso passa dal verde al viola significa che è in corso la maturazione, pertanto al suo interno è accresciuta la quantità di olio e di sostanze alla base delle qualità nutritive e organolettiche del prodotto finale.



Il processo di raccolta delle olive

Le modalità di raccolta e la scelta del momento migliore per separare il frutto dai tralci sono fondamentali in quanto possono determinare la qualità del prodotto finale, sia che si tratti di olive da tavola, sia che si tratti di olio. Un metodo di raccolta delle olive molto antico consiste nella bacchettatura (bacchiatura), ovvero colpire i rami delle piante in modo da fare staccare le olive, le quali vengono poi fatte cadere all’interno di apposite reti. Si tratta di una tecnica collaudata ma che rischia di danneggiare le olive con l’urto, per cui viene dismessa a favore di altre modalità.

La raccolta e la selezione delle olive hanno una grande influenza sulla qualità del risultato finale. In genere si fa ricorso a macchinari e ad attrezzature automatizzate per aumentare e migliorare il
livello del raccolto dei frutti. Il processo di brucatura (la raccolta a mano delle olive) si svolge servendosi di diversi strumenti ad attivazione manuale o elettrica: tra questi abbiamo il pettine, un piccolo rastrello provvisto di manico che permette di staccare le olive senza lesionare i rami e le foglie. La pettinatura prevede di passare dei pettini lungo i rami degli olivi per
staccare i frutti, che vengono poi fatti cadere all’interno di ampie reti prodotte in materiali resistenti a strappi e sollecitazioni.

Un procedimento oggi per nulla apprezzato consiste nella raccattatura, la raccolta delle olive mature cadute a terra: esso non è vantaggioso in quanto i frutti che si staccano spontaneamente dai rami sono
troppo maturi e non possiedono abbastanza olio, inoltre si rischia che eventuali muffe e batteri che hanno attaccato i frutti si propaghino al resto del raccolto. La scrollatura è una pratica in genere applicata con la precedente che permette di raccogliere le olive mature, applicando un movimento meccanico al tronco allo scopo di farle staccare.

Negli ultimi anni, sempre più olivicoltori stanno adottando metodi innovativi come gli abbacchiatori elettronici, strumenti che hanno rivoluzionato il settore, rendendo la raccolta più rapida, meno faticosa e
rispettosa delle piante. Vediamo insieme come funzionano e quali sono i vantaggi di questi dispositivi.



Cos'è un abbacchiatore elettronico?

L’abbacchiatore elettronico è uno strumento progettato per agevolare la raccolta delle olive. Funziona grazie a un motore elettrico che fa vibrare o muovere pettini di plastica o carbonio, simulando il movimento della mano, ma con una velocità e una potenza decisamente maggiori. Questo movimento scuote i rami, facendo cadere le olive, che vengono poi raccolte in reti o direttamente sul terreno.



I vantaggi degli abbacchiatori elettronici

Velocità e produttività

Uno dei principali vantaggi è la rapidità della raccolta. Grazie agli abbacchiatori elettronici, si possono raccogliere molte più olive in meno tempo rispetto alla raccolta manuale. Questo significa non solo una
maggiore efficienza, ma anche un risparmio sui costi della manodopera, aspetto fondamentale per chi gestisce grandi uliveti.

Riduzione della fatica

La raccolta manuale delle olive è un lavoro fisicamente impegnativo, che richiede lunghe ore di fatica. Gli abbacchiatori elettronici riducono notevolmente lo sforzo necessario, poiché il movimento è generato dal
motore e non dalle braccia dell'operatore. Questo consente agli olivicoltori di lavorare più a lungo senza affaticarsi eccessivamente.

Rispettoso delle piante

Un altro grande punto di forza degli abbacchiatori elettronici è la loro delicatezza rispetto alle piante. A differenza di alcuni metodi meccanici, questi strumenti non danneggiano i rami o le foglie. I
pettini sono progettati per far cadere le olive senza compromettere l'integrità dell'albero, il che è fondamentale per garantire una lunga vita produttiva all'oliveto.

Grazie alla loro precisione, gli abbacchiatori elettronici permettono di raccogliere le olive al momento giusto, evitando che restino troppo tempo sull'albero e migliorando così la qualità dell'olio. Inoltre,
riducono i tempi di raccolta, permettendo di lavorare il frutto più velocemente, con un impatto positivo sulla freschezza e sulle caratteristiche organolettiche dell’olio.

L’utilizzo degli abbacchiatori elettronici ha rivoluzionato la raccolta delle olive, offrendo un’alternativa efficiente e moderna ai metodi tradizionali. Che tu abbia un piccolo uliveto o una grande estensione di terra, questo strumento ti permetterà di lavorare con più facilità, risparmiando tempo e garantendo la qualità del tuo raccolto. Scegliere il giusto abbacchiatore elettronico è un investimento che ti ripagherà nel lungo periodo, migliorando la tua produttività e la salute delle tue piante.

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